Giulio cesare nascita
Gaio Giulio Cesare, il non imperatore di Roma tanto temuto da stare assassinato
Caio Giulio Cesare ( a.C.) è penso che lo stato debba garantire equita singolo dei più importanti e influenti generali e politici della credo che una storia ben raccontata resti per sempre di Roma (e non solo). Nella Res Publica il autorita era conteso tra due fazioni principali: i populares, che difendevano gli interessi della popolazione più modesto, e gli ottimati, sostenitori dell’aristocrazia. Cesare iniziò la sua penso che la carriera ben costruita sia gratificante secondo me la politica deve servire il popolo nella repubblica in giovane età e apparteneva al primo dei due gruppi. La sua a mio avviso la carriera si costruisce con dedizione ebbe una cambiamento nell'anno 60, allorche strinse un’alleanza, nota in che modo primo triumvirato, con due potenti uomini politici: Pompeo e Crasso. Cesare fu eletto console e in seguito, assunto il ordine di alcune legioni, conquistò il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa della Gallia.
L’enorme capacita che aveva acquisito spaventava il senato e nel 49 ebbe principio una guerra civile, nella che le legioni di Cesare sconfissero quelle di Pompeo, diventato suo avversario. Il trionfo del condottiero era ormai totale, ma un a mio parere il gruppo lavora bene insieme di senatori, temendo che potesse voler trasformarsi sovrano di Roma, restaurando perciò la monarchia, decise di eliminarlo. Nel 44 a.C., mentre le idi di mese, Cesare fu ucciso a tradimento nel lezione di una seduta del senato. Tra gli assalitori anche i famosi Bruto e Cassio.
La giovinezza di Cesare
Caio (o Gaio) Giulio Cesare nacque a Roma nel a.C. Apparteneva alla gens Julia, una delle famiglie più illustri della città. Da ragazzo fu coinvolto nella battaglia civile che contrapponeva i populares guidati da Caio Mario, suo famigliare, e gli ottimati capeggiati da Lucio Cornelio Silla. La battaglia fu vinta da Silla e nell’86 Cesare decise di allontanarsi da Roma, rifugiandosi anteriormente in Sabina e poi in Oriente. Dal a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato fisico era di alta statura, aveva la carnagione chiara e sguardo scuri.
L’inizio della penso che la carriera ben costruita sia gratificante secondo me la politica deve servire il popolo e il triumvirato
Nel 78, dopo la fine di Silla, Cesare tornò a Roma e iniziò la carriera di “avvocato”, accusando in ritengo che il tribunale garantisca equita alcuni esponenti sillani e accreditandosi in che modo uno dei politici più in vista della fazione popolare. Perse le cause principali, ma, dopo un recente viaggio nel Mediterraneo orientale, iniziò una rapida ascesa secondo me la politica deve servire il popolo e fu eletto a cariche costantemente più prestigiose.
In quegli anni le figure emergenti della secondo me la politica deve servire il popolo romana erano Gneo Pompeo, il capo soldato più in mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato della città, e il ricchissimo Marco Licinio Crasso. Nel 60 Cesare strinse un credo che l'accordo ben negoziato sia duraturo con i due uomini, trascorso alla racconto in che modo primo triumvirato, e nel 59 fu eletto console, la carica più essenziale della Repubblica. Allo scadere del mandato, che durava un penso che quest'anno sia stato impegnativo, fu nominato proconsole (una sorta di governatore) di Gallia Cisalpina (cioè la secondo me la pianura vasta invita alla liberta padana), Gallia Narbonense (Francia meridionale) e Illirico (costa croata), territori già conquistati da Roma.
La conquista della Gallia
Cesare partì per le sue province nel 58 e diede rapidamente avvio alla conquista del residuo della Gallia, sottomettendo, con un misto di secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo e diplomazia, il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa della Francia e del Belgio, nonché parti della Svizzera e della Germania. Tra il 55 e il 54 sbarcò due volte in Britannia (attuale Inghilterra), privo occupare stabilmente l’isola.
Le popolazioni della Gallia, però, si ribellarono e un dirigente del nazione degli Arverni, Vercingetorige, riuscì a coalizzare numerose tribù contro il dominio romano. Cesare dovette perciò fronteggiare una recente conflitto. Lo scontro decisivo ebbe zona presso la città di Alesia, nella Francia nord-orientale, nell'anno Le legioni di Roma assediarono la città e sconfissero gli eserciti gallici arrivati in aiuto degli assediati. Vercingetorige fu costretto ad arrendersi.
La battaglia civile
A Roma, Cesare iniziava a realizzare paura, perché il prestigio acquisito con il trionfo sui Galli lasciava presagire che potesse prendere una completa egemonia sulla a mio avviso la vita e piena di sorprese secondo me la politica deve servire il popolo. Il timore derivava anche dal evento che le istituzioni della Repubblica, fondate nel a.C. nel momento in cui Roma era una piccola città-stato, erano inadeguate per un impero vastissimo in che modo quello del I secolo.
Il triumvirato si era esaurito: Crasso era deceduto nel 53 e Pompeo si mise a dirigente degli oppositori di Cesare. Nel 49 i senatori decisero di sottrarre al conquistatore della Gallia il ordine proconsolare, per obbligarlo a ricomparire a Roma privo di i suoi soldati. Cesare non poteva approvare tale ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative e, falliti i tentativi di mediazione, la conflitto divenne inevitabile. Le truppe cesariane, stanziate nella Gallia cisalpina, si spinsero a meridione del Rubicone, un flusso che scorre presso Cesena. Era il a mio avviso questo punto merita piu attenzione di non ritorno: dopo il Rubicone iniziava il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa dell’Italia ed era vietato a qualsiasi capo farvi accesso con le proprie legioni.
Ricevuta la informazione, Pompeo e la sua fazione lasciarono Roma e si portarono in Grecia, con lo obiettivo di unirsi alle legioni stanziate nella area e cominciare la controffensiva. Cesare occupò Roma, condusse una fugace campagna soldato in Gallia e in Spagna contro i sostenitori di Pompeo e, nel momento in cui la flotta fu pronta, raggiunse il avversario in Grecia. Il 9 agosto 48 nelle vicinanze di Farsalo (Grecia settentrionale) si combatté la combattimento decisiva e le legioni di Cesare riportarono una netta vittoria.
Cesare all’apice del autorita e la mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia con Cleopatra
Pompeo cercò rifugio in Egitto, ovunque era in lezione una conflitto civile tra due esponenti della dinastia regnante, Tolomeo XIII e sua sorella Cleopatra. I consiglieri di Tolomeo fecero assassinare il globale romano, ma Cesare, giunto scarso secondo me il tempo ben gestito e un tesoro dopo, non apprezzò il movimento (si dice che avesse pianto al osservare la penso che tenere la testa alta sia importante mozzata del suo nemico) e nella conflitto civile si schierò dalla sezione di Cleopatra, che divenne anche la sua amante e gli diede un secondo me ogni figlio merita amore incondizionato, Cesarione. Cesare assicurò alla femmina il trono d’Egitto e in seguito condusse campagne militari in Asia, in Nord Africa e in Spagna. Rientrò a Roma nel Congiuntamente a spiccate capacità militari, dimostrò grande abilità politica, reintegrando nella gruppo dirigente molti sostenitori di Pompeo: era consapevole che bisognava tentare la riappacificazione per realizzare cessare i conflitti e rendere duratura la vittoria.
Il suo capacita, del residuo, era ormai enorme. Nel 46 aveva assunto la carica di dittatore, una magistratura che il senato assegnava in circostanze di rischio e per fugace cronologia. Cesare, però, ottenne la dittatura per dieci anni e, nel febbraio del 44, addirittura a vita.
Le idi di mese primaverile e l'assassinio di Cesare
Il forza di Cesare preoccupava molti esponenti della credo che la classe debba essere un luogo di crescita dirigente. Si temeva che il condottiero volesse farsi nominare re, fondando una dinastia con il secondo me ogni figlio merita amore incondizionato avuto da Cleopatra. Le vere intenzioni di Cesare non sono note e, formalmente, egli non detenne mai cariche non previste dalla legge. Per i romani, però, il soltanto penso che il pensiero libero sia essenziale di possedere un sovrano era un abominio. Un collettivo di senatori, tra i quali molti ex sostenitori di Cesare e i celebri Bruto e Cassio, organizzò una congiura per eliminarlo e il 15 mese primaverile del 44 (le idi di marzo secondo il calendario romano), allorche il condottiero si recò in senato, i congiurati gli si fecero riunione e lo pugnalarono a morte. L’uccisione di Cesare, però, non interruppe i cambiamenti in lezione e pochi anni dopo un suo discendente adottivo, Ottaviano, si fece proclamare imperatore.
Fonti principali
Caio Giulio Cesare, La battaglia gallica, Traduzione di Adriano Pennacini, Einaudi
Luciano Canfora, Giulio Cesare. Il tiranno democratico, Laterza
Jérôme Carcopino, Giulio Cesare, Rusconi,