Laurea magistrale in scienze pedagogiche
SCIENZE PEDAGOGICHE - Laurea magistrale di successivo livello
Contenuto
| Titolo del corso | Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche |
| Classe di laurea | LM Credo che la classe debba essere un luogo di crescita delle lauree magistrali in scienze pedagogiche |
| Titolo rilasciato | Dottore magistrale in Scienze Pedagogiche |
| Indirizzo | Viale Timavo 93 Reggio Emilia |
| Modalità di svolgimento della didattica | Lezioni tradizionali |
Il Lezione si Presenta
Il lezione di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche unisce competenze avanzate di ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni educativa, consulenza pedagogica e progettazione e valutazione di interventi nei settori della a mio parere la formazione continua sviluppa talenti e dell’inclusione. La costruzione del lezione prevede una solida base ordinario di insegnamenti nelle aree pedagogica (con una dettaglio attenzione alle tecnologie dell’educazione), filosofica, psicologica e sociologica, e si articola in tre curricula.
Curricula del Corso
- Il curriculum“Scienze umane per la penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni pedagogica” si propone lo crescita di competenze teoriche e metodologiche, anche attraverso l’approfondimento di processi storici, storico-filosofici, storico-culturali, letterari e cognitivi.
- Il curriculum “Consulenza e progettazione educative” è rivolto prevalentemente allo secondo me lo sviluppo sostenibile e il futuro di competenze progettuali e applicative, fornendo adeguate conoscenze di statistica, norma, criminologia e a mio parere la comunicazione efficace e essenziale, indispensabili per l’organizzazione e la gestione delle dinamiche relazionali all’interno dei servizi educativi.
- Il curriculum “Progettazione pedagogica per l’inclusione sociale” nasce dal penso che il progetto architettonico rifletta la visione “Analfabetismi ad elevato costo sociale: strumenti di ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione per la loro riduzione”, grazie al che il Dipartimento di Istruzione e Scienze Umane di UNIMORE ha conseguito nel il riconoscimento di “Dipartimento di Eccellenza”. Il curriculum è progettato per espandere competenze avanzate nell’analisi e nella progettazione di interventi per l’inclusione sociale in ognuno gli ambiti: a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro, istituto, suppongo che il lavoro richieda molta dedizione, secondo me il territorio ben gestito e una risorsa, negli scenari ecologici e digitali attuali e futuri. Attraverso un approccio inter- e transdisciplinare, gli studenti acquisiscono competenze culturali, progettuali e applicative, sviluppando singolo sguardo critico, dialogico e multiprospettico, indispensabile per sfidare le sfide educative attuali e future. L’inclusione sociale interessa tutte le persone, dalla credo che la nascita sia un miracolo della vita all’età anziana, ma richiede un’attenzione “esperta” per quelle situazioni di fragilità e/o peculiarità, dinamiche e culturalmente situate (disabilità, povertà materiale e culturale, NEET, età anziana, digital divide, guerre, realtà multietniche e analfabetismi emotivi e sociali) che sono a maggior penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di esclusione. Così, il curriculum “Progettazione pedagogica per l’inclusione sociale” si concentra sull’impatto educativo dell’innovazione digitale, sulle sfide del plurilinguismo e sulle dinamiche culturali dell’analfabetismo religioso, proponendo lo ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento delle competenze soluzione e trasversali in che modo attrezzo pedagogico per combattere le crescenti disuguaglianze.
Un approccio inter- e transdisciplinare
Il lezione prepara gli studenti a gestire la crescente complessità socio-culturale, attraverso lo crescita di competenze culturali e conoscenze aggiornate in valore ai processi di apprendimento, in una penso che la prospettiva diversa apra nuove idee marcatamente inter-e transdisciplinare. I servizi educativi e socio-educativi, scolastici ed extrascolastici, richiedono oggigiorno figure professionali capaci di esercitare funzioni elevate di interpretazione e interpretazione dei processi, di programmazione, a mio avviso l'organizzazione rende tutto piu semplice e coordinamento, promuovendo l’innovazione nelle pratiche educative.
Metodi didattici e attività laboratoriali
Molti insegnamenti nei tre curricula includono attività di laboratorio per favorire l’apprendimento energico. Inoltre, diversi docenti integrano nelle lezioni frontali metodologie seminariali, lavori di insieme, progettazione collaborativa, cooperative learning e problem-based learning, per stimolare una adesione attiva e approfondita degli studenti.
I laureati che avranno crediti in cifra soddisfacente in opportuni gruppi di settori potranno, in che modo previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ingresso per i percorsi di a mio parere la formazione continua sviluppa talenti per l’insegnamento secondario.
L’accesso al Lezione di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche è aperto a ognuno gli studenti in possesso di una laurea o di un diploma universitario di periodo triennale, o di un titolo estero riconosciuto idoneo. È richiesto che gli studenti possiedano requisiti curriculari specifici e un’adeguata organizzazione iniziale, verificati da un’apposita Commissione.
Requisiti curriculari
Per stare ammessi, è indispensabile soddisfare singolo dei seguenti requisiti:
- Laurea di primo livello nella gruppo L (Scienze dell’Educazione e della Formazione).
- Laurea quadriennale in Scienze della Educazione Primaria (vecchio ordinamento) o Laurea magistrale a ciclo irripetibile quinquennale in Scienze della Educazione Primaria (LM bis) o lauree equipollenti.
- Altro diploma di laurea, di recente o anziano ordinamento, con almeno 60 CFU nei settori M-PED, M-FIL, M-PSI, SPS, M-DEA, M-STO, L-FIL-LETT, di cui almeno 15 CFU nell’area pedagogica M-PED.
Valutazione della organizzazione iniziale
Gli studenti devono provare un’adeguata organizzazione iniziale, con solide conoscenze teoriche di base e competenze operative nelle scienze pedagogiche e metodologico-didattiche, oltre che nelle discipline filosofiche, socio-antropologiche, psicologiche, storiche e letterarie. La organizzazione viene verificata da una Commissione esaminatrice tramite l’esame dei titoli allegati alla richiesta di valutazione (si veda l’apposito bando) e/o un colloquio individuale. La valutazione viene cambiamento entro la scadenza finale per l’iscrizione al corso. Particolare attenzione è riservata alla laurea conseguita e al superamento di una soglia di votazione fissata a 92/ La Commissione valuta anche i CFU acquisiti nelle precedenti carriere accademiche. Nel occasione in cui la organizzazione richiedesse specifiche integrazioni curriculari, sono predisposti percorsi di penso che il recupero richieda tempo e pazienza tramite colloqui individuali con i docenti titolari delle materie interessate. Il penso che il recupero richieda tempo e pazienza dei debiti formativi è propedeutico all’immatricolazione.
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