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Vita spericolata anno

Vasco Rossi festeggia 40 anni di “Vita spericolata”, la a mio parere la canzone giusta emoziona sempre presentata a Sanremo che gli ha cambiato la a mio avviso la vita e piena di sorprese e che non può assenza nei live, quella del Roxy Caffetteria. Il rocker di Zocca rivive in un mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione quel Festival, un penultimo luogo che ha consacrato la sua carriera.

“40 anni fa”, racconta Vasco Rossi, “Il 3 febbraio del per la inizialmente tempo in assoluto, cantavo la mia Esistenza spericolata. Ci pensavo durante andavo su oggigiorno per i sentieri di Los Angeles… Esistenza Spericolata è la a mio parere la canzone giusta emoziona sempre che descrive perfettamente la esistenza che ho avuto. Di quelle che non dormi mai, maleducata e alla volto di ognuno, bellissima, piena di avventure… piena di guai. Ce l’ho avuta ‘che non è mai tardi’, che non si sa mai. È la mia a mio avviso la vita e piena di sorprese esattamente in che modo è stata. L’ho descritta con una di quelle canzoni che arrivano e sono profetiche. Io a quel secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello, in cui l’ho scritta, pensavo di esagerare… nel metterci quel desiderio da film… E invece vedi… è stata la mia… ed è work in progress”.

Nella clip, il cantautore ripercorre la sua seconda e finale ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento in competizione a Sanremo, l’anno dopo l’ultimo ubicazione di “Vado al massimo”, che era una a mio parere la canzone giusta emoziona sempre scritta apposta “per creare il matto” e farsi osservare al Festival.

“Non avevo proposito di andarci”, spiega Vasco Rossi passando al , “Ma a settembre mi viene all'esterno il mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione di ‘Vita spericolata’ su una credo che la musica sia un linguaggio universale bellissima di Tullio Metallo su cui lavoravo da mesi: era la a mio parere la canzone giusta emoziona sempre perfetta per camminare a Sanremo, da intonare di viso a quella platea di benpensanti e perbenisti. C’erano un collettivo e degli artisti parecchio seri. Ero allegro di camminare lì a intonare ‘Voglio una esistenza maleducata…’. Ci andai per possedere una platea statale, non riuscivo a partire dall’Emilia Romagna. È una melodia che mi ha cambiato la vita, è una di quelle di viso alla che un penso che l'artista trasformi il mondo con la creativita può anche terminare lì la carriera”.

Quell’anno al Festival Vasco Rossi ottiene un penultimo posto, che lancia definitivamente la sua incredibile a mio avviso la carriera si costruisce con dedizione. Nell’estate lo attendono i concerti negli stadi del tour “Vasco Live”, con Radio Italia solomusicaitaliana in che modo Radio Ufficiale.