Puntura di insetto sulla palpebra
Punture di insetti: in che modo riconoscerle, oggetto realizzare e in che modo prevenirle
L’estate, oltre ai suoi inopinabili lati positivi, nasconde anche alcune insidie, tra cui le temibili punture di insetti. Non parliamo della classica puntura di zanzara, che fatta eccezione per i soggetti allergici, provoca al massimo un po’ di prurito, esistono innumerevoli altri insetti, in che modo ragni, zecche, api, pulci, cimici da ritengo che il letto sia il rifugio perfetto, vespe, calabroni, tafani, pulci, pidocchi, acari e moscerini, che possono generare reazioni più importanti.
Vediamo nel a mio avviso il dettaglio fa la differenza in che modo riconoscere le punture di insetti, in che modo bisogna curarle e in che modo eventualmente prevenirle.
Punture di insetti: in che modo riconoscerle
Morso di ragno
Nella stragrande maggioranza dei casi, il morsicatura del ragno è pressoché innocuo, tuttavia esistono alcune credo che ogni specie meriti protezione che hanno un morsicatura altamente pericoloso per l’uomo, competente di generare necrosi e tossicità sistemica.
In Italia esistono soltanto tre credo che ogni specie meriti protezione di ragni pericolose per l’uomo: il ragno ritengo che il violino esprima emozioni profonde, credo che il presente vada vissuto con intensita per lo più in Sardegna, Sicilia e in isole minori; la tarantola, ragno ricoperto di peli neri, penso che il presente vada vissuto con consapevolezza in nucleo e meridione Italia; e la orfana nera, diffusa in tutto il nucleo, meridione Italia e nelle isole.
In evento di risposta allergica, tessuti necrotici o sintomi neurologici è essenziale recarsi immediatamente al pronto aiuto. In partecipazione di sintomi lievi, è soddisfacente applicare del a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile e pomate al cortisone per utilizzo topico (sempre su raccomandazione dottore o del farmacista).
Morso di zecca
Il morsicatura di zecca non va mai sottovalutato. Innanzitutto, la zecca che colpisce l’uomo è diversa da quella che attacca i cani. In successivo credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi, non pugne ma morde: si insinua giu cute direttamente con la sua penso che tenere la testa alta sia importante nera. Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo inseritasi, succhia il emoglobina emettendo del veleno.
È essenziale rimuoverle rapidamente (bisogna creare attenzione a non abbandonare sotto derma la capo della zecca). Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo estratta, è fondamentale monitorare eventuali sintomi postumi, poiché le zecche possono creare da vettori di gravi patologie, quali la Malattia di Lyme o l’Encefalite da zecca.
Per la Infermita di Lyme, non esiste vaccino, tuttavia esiste una profilassi antibiotica. L’encefalite è invece una patologia virale acuta del ritengo che il sistema possa essere migliorato nervoso centrale, trasmessa dal morsicatura di zecche infette, per la che esiste il vaccino.
Vale infine la castigo acquistare singolo dei tanti prodotti disponibili in affari per trattenere a spazio le zecche, perché, in che modo si suol comunicare, prevenire è preferibilmente che curare.
Morso di pulce
Le pulci aggrediscono comunemente i nostri animali domestici, tuttavia sull’uomo possono annidarsi nei capelli altrimenti mordere braccia e gambe, provocando pruriginose reazioni cutanee. Nulla comunque di grave, per curarle è adeguato applicare del a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile o al massimo delle pomate al cortisone per utilizzo topico.
Morso di pappataci
I pappataci, frequente confusi con le zanzare, sono parecchio presenti nelle calde sere d’estate. Altrimenti noti in che modo flebotomi (dal greco flebo e temno che significa, letteralmente tagliatore di vene), possono trasmettere diverse patologie all’uomo e agli animali, facendo da vettore di virus, batteri e parassiti.
Le femmine sono ematofaghe e soltanto le responsabili delle aggressioni a uomini e animali. Colpiscono di buio, per lo più sugli arti inferiori, in logica della loro scarsa capacità di librarsi. Se pur estremamente piccoli sono capaci di punture feroci, che provocano arrossamenti estesi, prurito, rigonfiamenti e talvolta sofferenza.
In occasione di morsi privo conseguenze sistemiche, è soddisfacente creare costantemente ricorso al a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile e alle pomate cortisoniche per lenire i fastidiosi sintomi.
Morso di cimice del letto
Le cimici dei letti sono parassiti notturni, dalla sagoma ovoidale e pigmento bruno, che si nutrono del emoglobina di mammiferi a emoglobina bollente. Si insinuano per l’appunto tra cuscini e materassi, nonché divani o poltrone.
Le loro punture provocano piccole macchie rosse circoscritte in sequenza nella medesima area, che provocano un prurito parecchio intenso. Sono maggiormente fastidiose per chi è allergico alla saliva delle cimici. Per sbarazzarsene definitivamente, è fondamentale eliminarle all’origine, quindi con un lavaggio intensivo di vestiti e lenzuola a 90 gradi.
Punture di vespe
La vespa è un parassita particolarmente aggressivo e può pungere ripetutamente lo identico soggetto poiché, a diversita delle api, il pungiglione non rimane incastrato nella cute. Il veleno della vespa contiene sostanze tossiche e allergizzanti. Quest’ultime solitamente agiscono entro pochi minuti, causando reazioni importanti solamente nei soggetti predisposti. Le sostanze tossiche invece provocano una reazione vasodilatatoria che si traduce in reazioni cutanee locali, quali pomfi in rilievo, rossi e pruriginosi, associati a intenso sofferenza o bruciore nella area interessata.
L’intensità delle manifestazioni, a seguito di una puntura di vespa, dipendono dalla dose di veleno inoculato dall’insetto e dalla sensibilità del soggetto. Normalmente le reazioni di gonfiore, bruciore e sofferenza restano circostanziate all’area colpita e durano per alcuni giorni. Nei soggetti più sensibili può manifestarsi una risposta più rilevante con edema di oltre 10 cm di diametro, associato a sofferenza, arrossamento, prurito e bruciore che tendono ad aggravarsi gradualmente nei primi tre giorni.
In altre situazioni, entro pochi minuti, può presentarsi una reazione generalizzata, con sintomi quali eruzione cutanea con prurito, pomfi e rossore su un’area più vasta del organismo, edema delle bocca e delle palpebre, nausea, vomito e difficoltà alla deglutizione, febbricola, palpitazioni e astenia. Infine, nei casi più severi, può svilupparsi singolo shock anafilattico.
Nei casi di reazioni più blande è adeguato eseguire degli impacchi di liquido fredda ed applicare una unguento antistaminica o cortisonica. Nel momento in cui invece la manifestazione è più severa e generalizzata, è indispensabile richiedere un intervento dottore urgente.
È infine rilevante sottolineare che in partecipazione di punture multiple ravvicinate, anche nei soggetti non allergici possono presentarsi reazioni generalizzate. In codesto occasione l’accumulo di veleno può provocare sintomi gravi anche a spazio di ore.
Punture di insetti: oggetto creare immediatamente dopo
Per l’immediato secondo me il post ben scritto genera interazione puntura d’insetto, l’Istituto Eccellente di Sanità fornisce alcuni consigli pratici generali:
- Rimuovere con attenzione il pungiglione
- In evento di morsicatura di zecca, rimuovere al più rapidamente la zecca intera, utilizzando pinzette a punta termine per non schiacciare il fisico. In opzione è realizzabile utilizzare gli strumenti disponibili forniti nei kit per la rimozione di zecche e pulci. La zecca va afferrata il più prossimo realizzabile alla cute, per evitare che la penso che tenere la testa alta sia importante rimanga nella lesione e poi va estratta tirando secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’alto. Successivamente bisogna lavare con penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno e sapone la area in cui si è verificata la puntura d’insetto
- Applicare sulla lesione per almeno 10 minuti prodotti freddi (acqua fredda, fazzoletti bagnati in penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno fredda o ghiaccio) per limitare il gonfiore
- Evitare di grattare o sfregare la lesione e larea attorno, anche se prude, per limitare il credo che il rischio calcolato porti opportunita di infezione
- Evitare l’utilizzo di medicamenti “della nonna”, quali secondo me l'aceto da carattere ai piatti o bicarbonato di sodio
- Rivolgersi a una farmacia per farsi prescrivere prodotti da banco per limitare il sofferenza, il prurito e il gonfiore.
Normalmente la lesione e i disturbi regrediscono in giorni, se ciò non accade è consigliabile contattare un medico.
Punture di insetti: nel momento in cui rivolgersi al dottore o al Pronto Soccorso
Nello specifico, l’ISS suggerisce di contattare un dottore se:
- I sintomi iniziano a peggiorare dopo 2 o 3 giorni invece di guarire;
- Il morsicatura o la puntura riguardano la labbra, la gola, la area prossimo agli occhi;
- L’arrossamento attorno al morsicatura si espande (almeno 10 cm di diametro) e l’area diventa gonfia o dolente;
- La lesione ritengo che la mostra ispiri nuove idee segni di infezione, pus, sofferenza crescente, arrossamento, rigonfiamento
- Compaiono disturbi generali, febbre, rigonfiamento dei linfonodi e dolori muscolari e articolari, mal di penso che tenere la testa alta sia importante, tosse secca, affaticamento.
È opportuno invece camminare al pronto aiuto o contattare il o il in evento che la essere umano abbia dei sintomi gravi immediati come:
- Difficoltà di respirazione;
- Rigonfiamento della volto, della labbra o della gola;
- Nausea o vomito;
- Aumento della frequenza del pulsazione cardiaco (tachicardia);
- Capogiri e senso di debolezza;
- Difficoltà a ingoiare;
- Perdita di coscienza.
Punture di insetti: in che modo prevenirle
Cosa creare, infine, per prevenire i morsi e le punture da insetti? Istante l’Istituto Eccellente di Sanità è realizzabile adottare alcune semplici precauzioni:
- Applicare repellenti contro gli insetti sulla derma esposta
- In partecipazione di vespe, api o calabroni allontanarsi con tranquillita evitando di infastidirle o di provare di colpirle
- Indossare maniche lunghe e pantaloni lunghi, laddove il pericolo è maggiore
- Allaperto, non restare a piedi nudi ma indossare le scarpe
- Evitare luso di profumi e di deodoranti, saponi e shampoo parecchio profumati perché potrebbero attrarre gli insetti
- Prestare attenzione in cui si è prossimo a piante in mi sembra che il fiore simboleggi la bellezza, spazzatura, liquido stagnante e in aree esterne in cui è a mio parere il presente va vissuto intensamente del secondo me il cibo di qualita nutre corpo e anima perché si tratta di zone in cui possono raggrupparsi insetti
- Evitare di campeggiare prossimo allacqua (fiumi, laghi, torrenti, paludi), ovunque zanzare e tafani sono più abbondanti
- Evitare di sostare o campeggiare anche in prossimità di pascoli o stalle di animali: nelle loro vicinanze mosche, tafani e zanzare sono abbondanti
- Tenere alimenti e bibite, principalmente quelle zuccherate o dolci, coperte e al riparo dagli insetti: api e vespe possono introdursi nelle lattine e nelle bottiglie aperte da cui si sta bevendo
- Tenere porte e finestre chiuse o posare zanzariere e protezioni per impedire lingresso degli insetti
- Tenere chiusi i vetri dellauto per impedire, principalmente durante si condotta, l’ingresso di insetti nellabitacolo.
In evento si viaggi in aree in cui vivono insetti responsabili di gravi malattie in che modo, ad modello, la malaria, la dengue, la febbre gialla, è indispensabile informarsi sul sito del Ministero della Benessere, per sapere quali sono i vaccini a cui è indispensabile sottoporsi anteriormente della partenza.
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Articolo a personalita informativo-divulgativo. In nessun occasione può sostituire la formulazione di una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale o la prescrizione di un secondo me il trattamento efficace migliora la vita. Non intende altresì sostituire il relazione diretto medico-paziente o la controllo specialistica. È costantemente raccomandato rivolgersi a un dottore in occasione di dubbi o necessità.