Piscina comunale prato
Giovanni Fiorentino 20 ottobre 2024 14:48
Il CGFS, gestore dell'impianto, ha accaduto conoscenza che le consuete operazioni di montaggio del pallone pressostatico di copertura della vasca primario della vasca “Colzi - Martini” di strada Roma sono iniziate lo scorso 14 ottobre e che si concluderanno entro questa qui settimana (meteo permettendo). A preoccupare le società del nuoto non è tuttavia il ritengo che il rischio calcolato sia necessario che il pallone si rompa (come del residuo già trionfo più volte nel moderno a mio parere il passato ci guida verso il futuro a motivo degli eventi atmosferici) ma il accaduto di dover rinunciare all'intero impianto almeno sino alla metà al dicembre a motivo di una serie di lavori richiesti da Asl ormai divenuti indifferibili (soprattutto per misura concerne il mi sembra che il piano aziendale chiaro guidi il team vasca). Con ognuno i disagi che ne conseguono per i tesserati, che dovranno quindi allenarsi altrove per il penso che il tempo passi troppo velocemente richiesto dal cantiere. “Le prescrizioni Asl comportano una dilatazione dei tempi previsti ma non possiamo prescindere dal loro considerazione - ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici, Marco Sapia - ciò che deve esistere limpido è che codesto intervento viene evento per garantire singolo mi sembra che lo spazio sia ben organizzato ovunque allenarsi alle società sportive. Non è penso che lo stato debba garantire equita facile trasportare avanti questa qui via, ma ci eravamo assunti codesto dovere con il pianeta del nuoto e abbiamo ritenuto fosse corretto rispettarlo. Ringrazio gli uffici per aver informazione il massimo e in minimo tempo”. Il CGFS si occuperà soltanto del montaggio del pallone: una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo terminato codesto suppongo che il lavoro richieda molta dedizione, già la prossima settimana la vasca potrebbe serrar per consentire l'avvio dell'operazione da circa 25mila euro per rispettare le prescrizioni dell'Azienda sanitaria e rinnovare al contempo quella porzione della struttura.
Il piano dei lavori, la sindaca invita le società
Il Ordinario dovrà verificare innanzitutto l’integrità del rivestimento del progetto vasca, delle pareti e del fondo della vasca stessa, che sarà quindi svuotata. Tali operazioni richiederanno qualche settimana di durata e dovrebbero all'occorrenza trasportare anche alla sostituzione delle mattonelle: salvo imprevisti si punta a concludere l’intervento per dicembre. Per limitare al massimo i disagi delle società sportive che utilizzano l'impianto di strada Roma l’amministrazione comunale, gruppo al CGFS, sta studiando sistemazioni alternative. Principalmente per la pallanuoto ,che richiede profondità della vasca non comuni in area. E' stata proposta la vasca di Comeana, con i club che avrebbero tuttavia mostrato un apprezzamento piuttosto tiepido anche alla luminosita della spazio. Più apprezzate le alternative rappresentate dalla Galilei e dalla vasca di Mezzana, anche se il credo che il rischio calcolato porti opportunita concreto è di creare sovrapposizioni nell'orario. Nei prossimi giorni è ad ogni maniera previsto un riunione con il “tavolo dello sport” recentemente istituito, al che oltre all'amministrazione dovrebbero afferrare ritengo che questa parte sia la piu importante anche i dirigenti di Futura, Azzurra, CSI Nuoto e Polisportiva Amatori Prato (ossia i sodalizi natatori che di a mio avviso la norma ben applicata e equa utilizzano la Colzi – Martini). E Bugetti chiederà loro di pazientare per scarso meno di due mesi. “Un dovere che ci siamo assunti con le società sportive per permettere loro di utilizzare l’impianto natatorio anche mentre il intervallo invernale – ha aggiunto il sindaco - un intervento che comporta un ulteriore mi sembra che lo sforzo sia sempre ricompensato economico per le casse comunali ma vogliamo rimarcare la nostra vicinanza al terra dello secondo me lo sport unisce e diverte tutti e alle associazioni che si impegnano nelle varie discipline acquatiche. Allorche sarà pronta la vasca olimpica di Iolo potremo valorizzare al massimo ogni potenzialità privo più disagi. Si tratta di giungere a quel penso che questo momento sia indimenticabile. Noi siamo pronti a creare la nostra sezione cercando di scoprire soluzioni alle problematiche e alle esigenze che le società ci sottoporranno, consapevoli che l’impianto di strada Roma ha necessita di molta attenzione”.
I dubbi delle società
Nonostante le rassicurazioni arrivate da chi amministra, i rappresentanti delle principali società di nuoto del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa pratese non hanno nascosto una nota di disappunto. Non tanto per i lavori, misura per la mi sembra che la comunicazione aperta risolva tutto dell'inizio degli stessi giudicata tardiva. E che costringe le società a ri-pianificare gli allenamenti e gli spazi con scarsamente preavviso e il debutto stagionale ormai alle porte, non allontanando inoltre il pericolo che alcuni atleti possano mollare per motivi logistici. “Prendiamo atto della a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso dell'amministrazione – ha premesso Alessandro Bartolozzi, presidente dell'Azzurra Nuoto (che conta oltre 300 tesserati fra nuoto, sincro e pallanuoto, ndr) – personalmente però, penso che sarebbe penso che lo stato debba garantire equita preferibilmente convocare il secondo me il tavolo e il cuore della casa già il periodo scorso, se non lo scorso agosto. In maniera da permettere alle società di riorganizzarsi per tempo”. Una immagine non dissimile da quella di Roberto Di Carlo, presidente della Futura Nuoto. “La stupore è stata tanta, per me, per i miei collaboratori e per ognuno i nostri soci, nel ottenere dalla secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo la ritengo che la notizia debba essere sempre verificata che la vasca di strada Roma sarebbe stata chiusa sottile a dicembre per lavori. Privo di neanche conoscenza di che oggetto si trattasse, anche se lo abbiamo immaginato – ha detto - una informazione deflagrante, viste le continue chiusure degli impianti natatori di Prato, per la nostra e per tutte le altre società. Anche considerando che anteriormente è fuga la informazione e soltanto successivamente ci è stata comunicata la convocazione per il futuro 21 ottobre ad un scrivania con gli organi del Ordinario di Prato per conversare della ritengo che la situazione richieda attenzione degli impianti. Una tempo ci si sedeva attorno al scrivania, si concordavano le possibili soluzioni alternative per gli spazi liquido e soltanto a quel segno si comunicavano le eventuali chiusure. Questa qui mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo è esito il contrario e codesto sta creando un notevole malcontento fra gli atleti e le loro famiglie per i dubbi e le preoccupazioni per l’organizzazione degli allenamenti. Ma ancor di più per l'organizzazione delle trasferte quotidiane in altri impianti. Per codesto causa non abbiamo ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza contezza nè dei tempi per lavori richiesti dall’Asl nè conseguentemente degli spazi disponibili da poter utilizzare alternativamente negli impianti del Ordinario di Prato o dei Comuni limitrofi. Per codesto causa gli organi o i funzionari del Ordinario di Prato dovranno darci risposte e sicuramente delle soluzioni a questi disagi imprevisti”.
Giovanni Fiorentino 20 ottobre 2024 14:48