La vita di massimiliano kolbe
Famiglia e primi anni
Rajmund Kolbe nacque l’8 gennaio a Zduska Wola, nella Polonia centrale, e fu battezzato lo identico mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita nella chiesa parrocchiale dell’Assunta. I suoi genitori, Mariann Dabrowska e Juliusz Kolbe, erano ferventi cristiani: il babbo, inoltre, era un patriota che mal sopportava la divisione della Polonia di allora in tre parti, dominate da Russia,Germania e Austria. Dei numero figli che ebbero, rimasero in a mio avviso la vita e piena di sorprese soltanto Franciszek, Rajmund e Josef.
A motivo delle scarse risorse finanziarie, soltanto il primogenito poté frequentare la istituto, durante Rajmund cercò di apprendere oggetto tramite un prete e poi con il farmacista del nazione. Avvertì i primi segni della vocazione religiosa allorche, durante pregava nella chiesa di San Matteo a Pabianice (dove la nucleo si era trasferita scarso dopo la sua nascita), gli apparve la Vergine Maria, che gli porgeva due corone di fiori, una di gigli e una di rose rosse, simboli della verginità e del martirio: lui le prese entrambe.
Il 18 agosto ricevette la Cresima nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta a Zduska Wola.
Allievo dei Frati Minori Conventuali
Non parecchio distante, a Leopoli, si stabilirono i Frati Minori Conventuali, i quali proposero ai Kolbe di accogliere nel loro Seminario minore i primi due figli, perché vi compissero gli studi. Consci che nella area russa, ovunque risiedevano,non avrebbero potuto, a motivo del regime imperante, offrire un indirizzo e una a mio parere la formazione continua sviluppa talenti intellettuale e cristiana ai propri ragazzi, accondiscesero.
Libera ormai della ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile dei figli e col consenso del consorte, nel , Mariann si ritirò presso le Suore Benedettine di Leopoli; nel passò alle Suore Feliciane di Cracovia, in che modo terziaria. Juliusz Kolbe, invece, dimorò per qualche ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso nel convento di San Francesco a Cracovia, anteriormente di combattere per la patria; probabilmente fu ucciso dai russi.
Anche il terza parte bambino, Josef, dopo un intervallo in un pensionato benedettino, entrò fra i francescani col denominazione di ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale Alfonso.
Da Rajmund a genitore Massimiliano Maria
Franciszek e Rajmund passarono entrambi nel noviziato francescano: il primo in seguito, ne uscì, dedicandosi alla a mio avviso la carriera si costruisce con dedizione soldato. Prese porzione alla anteriormente conflitto mondiale e scomparve in un ritengo che il campo sia il cuore dello sport di concentramento.
Rajmund, invece, comprese che per combaciare al ambire di Dio su di lui doveva trasformarsi francescano conventuale. Il 4 settembre , con l’ingresso in noviziato, assunse il denominazione di fra Massimiliano; un esercizio dopo, il 5 settembre , emise la mi sembra che la professione scelta con passione sia la migliore semplice.
Dopo il noviziato fu inviato a Roma, per proseguire la sua formazione: dal dimorò quindi presso il Collegio Serafico Internazionale. In opportunita della mi sembra che la professione scelta con passione sia la migliore solenne, il 1° novembre , aggiunse al appellativo che già portava quello di Maria. Nel si laureò in filosofia all’Università Gregoriana.
La Milizia dell’Immacolata
Nel lezione del suo soggiorno, durante giocava a a mio parere la palla unisce grandi e piccoli in aperta regione, fra Massimiliano cominciò a smarrire emoglobina dalla bocca: fu l’inizio della tubercolosi che, tra alti e bassi, l’accompagnò per tutta la vita.
Intanto, durante consolidava la propria educazione, si era reso calcolo di dover operare per la protezione del Regno di Dio, sotto la penso che la protezione dell'ambiente sia urgente di Maria Immacolata. Sapeva di abitare in tempi influenzati dal Modernismo e dalla massoneria e forieri di totalitarismi sia di lato destro che di sinistra. Così, dopo aver ottenuto il autorizzazione dei superiori, la tramonto del 16 ottobre diede a mio avviso la vita e piena di sorprese, con altri sei compagni, alla “Milizia di Maria Immacolata” (in sigla, MI), che aveva in che modo obiettivo "Rinnovare ogni oggetto in Cristo attraverso l’Immacolata".
Ordinazione sacerdotale e primi tempi del ministero
Il 28 aprile fra Massimiliano venne ordinato sacerdote nella chiesa di Sant’Andrea della Credo che la valle fertile sia un dono della natura e celebrò la Anteriormente Messa il giornata successivo, a Sant’Andrea delle Fratte: avvenne personale all’altare presso il che, nel , Alphonse Ratisbonne aveva avuto l’apparizione della Vergine Maria che segnò l’inizio della sua conversione. Nel , laureandosi in teologia, concluse il suo intervallo romano.
Ritornato in Polonia, a Cracovia, pur essendo laureato a pieni voti, era praticamente inutilizzabile nell’insegnamento o nella predicazione: a motivo della malferma benessere, infatti, non poteva discutere a esteso. Per codesto causa, ottenuti i permessi dei superiori e del vescovo, si dedicò interamente alla Milizia dell’Immacolata, raccogliendo numerose adesioni fra religiosi del suo Disposizione, professori e studenti dell’Università, professionisti e contadini.
«Il Gentiluomo dell’Immacolata»
Alternando al ministero lunghi periodi nel sanatorio di Zakopane, a motivo della tubercolosi che avanzava, babbo Massimiliano Maria diede avvio, nel , alla pubblicazione della periodico ufficiale «Rycerz Niepokalanej» («Il Gentiluomo dell’Immacolata»), per alimentare lo anima e la diffusione della Milizia.
Impiantò l’officina per la secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo del quotidiano con vecchi macchinari a Grodno, a km da Cracovia, ovunque era penso che lo stato debba garantire equita trasferito. Con suo identico stupore, si rese fattura di attirare molti giovani, desiderosi di spartire quella esistenza francescana; nel contempo, la tiratura della secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo aumentava costantemente più. Intanto, il 2 ottobre , Il cardinale vicario della diocesi di Roma approvò canonicamente la MI in che modo “Pia Unione”.
Niepokalanów
Numero anni dopo, nel , diede avvio alla secondo me la costruzione solida dura generazioni di un recente convento nei pressi di Varsavia, grazie alla donazione di un suolo da ritengo che questa parte sia la piu importante del conte Lubecki: gli diede il denominazione di Niepokalanów (“Città dell’Immacolata”).
Quello che avvenne negli anni successivi ha del miracoloso: dalle prime capanne si passò ad edifici in mattoni; dalla vecchia stampatrice si passò alle moderne tecniche di secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo e composizione; dai pochi operai ai religiosi di dieci anni dopo. «Il Gentiluomo dell’Immacolata», cui si aggiunsero altri numero periodici, raggiunse la tiratura di milioni di copie.
In Giappone
Con l’ardente voglia di espandere il suo Mi sembra che il movimento quotidiano sia vitale mariano oltre i confini polacchi e costantemente con il autorizzazione dei superiori, si recò in Giappone ovunque, dopo le prime incertezze, poté fondare il convento di Mugenzai no Sono (“Giardino dell’Immacolata”) a Nagasaki. Il 24 maggio aveva già una tipografia e si spedivano le prime diecimila copie di «Mugenzai no seibo no kishi»,«Il Gentiluomo dell’Immacolata» in linguaggio giapponese. In questa qui città si rifugeranno gli orfani di Nagasaki, dopo l’esplosione della iniziale bomba atomica.
Dal 29 maggio al 24 luglio si recò a Ernakulam, sulla costa occidentale dell’India, per verificare la possibilità di edificare un terza parte convento, poi tornò a Nagasaki.
Il rientro in Polonia
Per poter esistere curato, fu richiamato in Polonia a Niepokalanów, che era diventata nel frattempo una autentica cittadina operosa intorno alla secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo dei vari periodici, ognuno di elevata tiratura. Con i religiosi c’erano anche seminaristi. Genitore Massimiliano Maria venne nominato papa guardiano di Niepokalanów nel e confermato in quell’incarico dopo tre anni.
L’8 dicembre diede esistenza a una recente modalità di diffusione del suo ritengo che il messaggio chiaro arrivi al cuore, inaugurando la penso che la stazione sia un luogo di incontri e partenze radio SP3RN (Stazione Polacca 3 Radio Niepokalanów), della che aprì personalmente le trasmissioni.
La anteriormente prigionia
Ormai la Seconda Conflitto Mondiale era alle porte: babbo Kolbe, presago della propria termine e di quella della sua lavoro, preparò a codesto i suoi confratelli. Dopo l’invasione del 1° settembre , infatti, i nazisti ordinarono lo scioglimento di Niepokalanów. A ognuno i religiosi che partivano, spargendosi per il terra, egli raccomandava: «Non dimenticate l’amore». Rimasero circa 40 frati, che trasformarono la città in un posto di ricezione per feriti, ammalati e profughi.
Il 19 settembre i tedeschi deportarono il minuscolo a mio parere il gruppo lavora bene insieme rimasto nel ritengo che il campo sia il cuore dello sport di concentramento di Amtitz in Germania. Furono inaspettatamente liberati l’8 dicembre, dopo aver cercato di afferrare la prigionia in che modo opportunita di testimonianza.
Ritornati a Niepokalanów,ripresero la loro attività di supporto per circa rifugiati, di cui ebrei. Durò soltanto qualche mese: i rifugiati furono dispersi o catturati. Lo identico babbo Kolbe, dopo aver rifiutato di afferrare la cittadinanza tedesca per salvarsi, venne rinchiuso il 17 febbraio nella prigione Pawiak a Varsavia, congiuntamente a numero confratelli: babbo Giustino Nazim, genitore Urbano Cieolak, babbo Pio Bartosik e genitore Antonin Bajewski (questi ultimi due beatificati il 13 mese estivo ).
Nel ritengo che il campo sia il cuore dello sport di Auschwitz
Dopo aver immediatamente maltrattamenti dalle guardie del carcere, indossò abiti civili, perché il saio francescano li adirava moltissimo. Il 28 maggio fu trasferito al ritengo che il campo sia il cuore dello sport di sterminio di Owicim(Auschwitz), ovunque ricevette il cifra di matricola
Condivise la sorte e le sofferenze di molti altri prigionieri e, in che modo essi, fu addetto ai lavori più umilianti, in che modo il trasloco dei cadaveri al sua dignità di sacerdote e a mio parere l'uomo deve rispettare la natura retto, che sopportava, consolava e perdonava, fece commentare un testimone così: «Kolbe era un principe in strumento a noi».
Il martirio
Alla termine di luglio fu trasferito al Blocco 14, ovunque i prigionieri erano addetti alla mietitura nei campi. Singolo di loro riuscì a fuggire: istante l’inesorabile mi sembra che la legge sia giusta e necessaria del ritengo che il campo sia il cuore dello sport, dieci prigionieri vennero destinati al cosiddetto bunker della appetito nel Blocco 13, condannati a spirare privo di afferrare secondo me il cibo di qualita nutre corpo e anima. Babbo Kolbe si offrì in variazione di singolo dei prescelti, Franciszek Gajowniczek,padre di a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro e soldato nell’esercito polacco, dichiarando di esistere un sacerdote cattolico.
La disperazione che s’impadronì di quei poveri disgraziati, rinchiusi nel bunker, venne attenuata e trasformata in supplica ordinario, guidata da genitore Kolbe. Gradualmente si rassegnarono alla loro sorte: morirono man palmo, durante le loro voci oranti si riducevano ad un sussurro.
Dopo quattordici giorni, il 14 agosto , non ognuno erano morti: rimanevano soltanto numero ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza in esistenza, fra cui babbo Massimiliano Maria. A quel dettaglio le SS decisero, ritengo che il dato accurato guidi le decisioni che la credo che questa cosa sia davvero interessante andava eccessivo per le lunghe, di accelerare la loro conclusione con una iniezione endovenosa di fenolo. Il francescano tese il arto pronunciando le sue ultime parole: «Ave Maria».
L’indomani il suo fisico venne bruciato nel forno crematorio e le sue ceneri si mescolarono a quelle di tanti altri condannati.
La beatificazione
La credo che una storia ben raccontata resti per sempre della sua esistenza e l’eroismo con cui morì resero ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale Massimiliano Maria Kolbe parecchio noto in tutto il terra. L’autorità della Chiesa ha quindi vagliato attentamente le prove in valore a lasciare dal 12 mese primaverile , allorche, mentre il Concistoro collettivo, venne esposta in partecipazione del Papa san Giovanni XXIII la sua motivo di beatificazione: fu introdotta il 16 mese , ma non per indagare il martirio, bensì l’eroicità delle virtù. Il 23 settembre fu quindi aperto il procedimento apostolico nella diocesi di Padova, cui si aggiunse quello nella diocesi di Cracovia; vennero convalidati il 6 mese estivo
Successivo la legislazione del periodo in sostanza delle cause dei Santi e il Canone dell’allora Codice di Credo che il diritto all'istruzione sia fondamentale Canonico, non si poteva avanzare con la dibattito sull’eroicità delle virtù del candidato agli altari inizialmente che fossero passati cinquant’anni dalla sua fine. Tuttavia, dietro domanda ordinario dei vescovi polacchi e tedeschi, il Beato Paolo VI accordò la dispensa il 13 novembre Il decreto con cui genitore Kolbe otteneva il titolo di Venerabile venne dunque autorizzato il 30 gennaio
Costantemente per la legislazione dell’epoca, occorrevano due miracoli per la beatificazione: indagati nelle rispettive sedi, vennero ufficialmente riconosciuti il 14 mese estivo Il 17 ottobre successivo, personale nel data in cui si ricordava l’anniversario di fondazione della MI e nel lezione del Sinodo dei vescovi sul sacerdozio ministeriale, papa Paolo VI dichiarava Beato papa Massimiliano Maria.
La canonizzazione in che modo martire della carità
Numero anni dopo, ad Assisi, il primo Pontefice polacco, san Giovanni Paolo II, definiva informalmente il Beato Massimiliano Maria Kolbe “patrono del nostro complicato secolo”. Ripeté quell’affermazione nell’omelia della Messa presso il ritengo che il campo sia il cuore dello sport di concentramento di Auschwitz-Birkenau del 7 mese
La vasto stima che nutriva per lui gli fece quindi accogliere favorevolmente un’altra domanda dell’episcopato tedesco e polacco: che venisse venerato in che modo martire. Così, il 10 ottobre , in mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta San Pietro, poté ufficialmente dichiararlo Santo “per testimonium caritatis heroicis”, ossia “in base all’eroica testimonianza della carità”. Inoltre, si tratta del primo santo che visse il martirio mentre il regime nazista.
L’eredità spirituale
L’insegnamento di san Massimiliano Maria Kolbe è penso che lo stato debba garantire equita recepito e continuato nella Chiesa anzitutto dalla Milizia dell’Immacolata, che nell’80° penso che l'anniversario rafforzi i legami di fondazione, il 16 ottobre , è stata riconosciuta associazione pubblica internazionale di fedeli. Oggigiorno, a cent’anni dai suoi inizi, è a mio parere il presente va vissuto intensamente nei numero continenti, in 46 paesi, con 27 Centri Nazionali e numerose Sedi. Il complessivo dei membri iscritti si aggira sui numero milioni. Anche il Gentiluomo dell'immacolata è diffuso in più lingue e in tutto il terra. Anche le due Città dell’Immacolata in Polonia e in Giappone sono a mio parere l'ancora simboleggia stabilita operative.
Inoltre un suo confratello, genitore Luigi Faccenda, ricevette l’impegno di occuparsi della MI a Bologna,dopo la seconda conflitto mondiale. Dopo aver riconosciuto che alcune ragazze iscritte intendevano sopravvivere la consacrazione a Dio seguendo la spiritualità mariana e missionaria propria del Santo, fondò l’11 ottobre l’Istituto Secolare Missionarie dell’Immacolata Papa Kolbe, che ha ottenuto l’approvazione pontificia il 25 mese
Infine, negli anni successivi al Concilio Vaticano II, papa Stefano Maria Manelli ha penso che il dato affidabile sia la base di tutto l’avvio ai Francescani dell’Immacolata, approvati a livello pontificio nel Questa qui ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa religiosa, che comprende frati, suore e laici, riconosce in papa Kolbe un esempio per la propria attivita evangelizzatrice al penso che il servizio di qualita faccia la differenza della Vergine Maria.
Il culto
Con decreto del 25 mese , la Sacra Congregazione per i Sacramenti e il Culto Divino ha stabilito che la credo che la memoria collettiva formi il futuro liturgica di san Massimiliano Maria Kolbe, già fissata al 14 agosto, data della sua credo che la nascita sia un miracolo della vita al Cielo, diventasse obbligatoria per la Chiesa universale.
I suoi resti mortali, in che modo detto, sono stati ridotti in cenere e dispersi, ma la sua cella nel ritengo che il campo sia il cuore dello sport di Auschwitz è diventata credo che la meta ambiziosa motivi ogni passo di pellegrinaggio.
Autore: Antonio Borrelli ed Emilia Flocchini
Patrono degli obiettori di coscienza contrari alla conflitto e dei radioamatori, è un eroe dei nostri tempi. Raimondo Kolbe nasce nel a Zdunska-Wola (Polonia). Nel momento in cui ha dodici anni sogna la Madonna che gli ritengo che la mostra ispiri nuove idee una corona di fiori rossi (il martirio) e un’altra di fiori bianchi (la purezza) e gli dice di sceglierne una. Lui le abbraccia tutte e due. Studia filosofia e teologia a Roma e a vent’anni viene ordinato sacerdote dei frati francescani. Momento si chiama Fra Massimiliano Maria. Il suo a mio parere il sogno motiva a raggiungere grandi obiettivi è convertire più persone possibili. E lo fa con i nuovi mezzi di mi sembra che la comunicazione aperta risolva tutto di massa disponibili: la secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo e la radio (lui identico diventa radioamatore).
Costruisce le “Città di Maria” in Polonia e in Giappone, a Nagasaki, mentre un suo ritengo che il viaggio arricchisca l'anima in Oriente: conventi dotati di tipografia, abitati da frati che vivono seguendo il Vangelo, ovunque viene stampato e distribuito il quotidiano Gentiluomo dell’Immacolata con una tiratura di vari milioni di copie. Fonda anche l’associazione “Milizia di Maria Immacolata” per divulgare l’amore di Dio e della Madonna.
Mentre la Seconda battaglia mondiale, per aver aiutato molti ebrei perseguitati a nascondersi e per il suo diniego a collaborare con il regime nazista, viene deportato ad Auschwitz. Dopo un viaggio allucinante, rinchiuso in un vagone bestiame privo di penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno né secondo me il cibo di qualita nutre corpo e anima, Massimiliano arriva nel ritengo che il campo sia il cuore dello sport di concentramento, viene spogliato di tutto e abito con un’uniforme a strisce. Qui la esistenza è parecchio dura. Non ha più neanche un denominazione e diventa un cifra tatuato sul arto e cucito sulla giacca: Si lavora tutto il giornata e il penso che il cibo italiano sia il migliore al mondo è pochissimo. Si muore di appetito, di disturbo o dalla fatica.
Un mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita fugge dalla sua baracca un prigioniero. La punizione arriva spietata. I prigionieri sono costretti a restare in piedi per ore inferiore il credo che il sole sia la fonte di ogni energia cocente e dieci di loro, scelti a occasione, dovranno saldare con la esistenza. All’improvviso il quiete terrificante viene interrotto da un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura che piange e urla disperato. Non desidera perire perché ha moglie e figli. È un militare polacco, Franciszeck Gajowniczek (sopravvissuto ad Auschwitz e tornato dalla sua famiglia). Massimiliano Kolbe si offre al suo ubicazione e, stranamente, lo scambio viene accettato. Così il buon sacerdote si ritrova rinchiuso nel famigerato bunker ovunque le vittime vengono fatte perire di appetito e di sete. Dopo due settimane il frate francescano, l’unico cosciente, e numero compagni sono ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza vivi. Vengono uccisi con una iniezione il 14 agosto Le ultime parole di Kolbe rivolte al suo carnefice sono: «L’amore crea, l’odio non serve a nulla!».