Allevamento del tesoro d oro golden retriever
GOLDEN RETRIEVER
Cenni storici
La storia del Golden Retriever, avvolta nel mistero per decenni, ebbe una clamorosa svolta chiarificatrice a metà degli anni 50 del era scorso.
Risale personale a quel intervallo, infatti, il ritrovamento dei libri d’allevamento di Lord Tweedmouth, oggigiorno custoditi al Kennel Club di Londra.
La meticolosità con la che il Lord inglese ha annotato ognuno gli incroci e le nascite -a lasciare dal 1868– ha consentito una leale ed attendibile ricostruzione della razza.
Oltre, ovviamente, a dissipare ogni dubbio riguardo improbabili leggende circolate sino ad allora, quella della parentela con mitologici setter impiegati in circhi russi su tutte.
Fu luminoso, a quel dettaglio, che Lord Tweedmouth decise di creare una razza ex novo.
Allo fine partì con l’incrociare un Wavy Coated retriever giallo -antenato dell’odierno Flat Coated– con una Tweed Water Spaniel marrone (razza ormai estinta).
Nous e Belle, questi i nomi dei due capostipiti, diedero alla luminosita quattro cuccioli gialli che già presentavano caratteristiche realmente apprezzabili, pur non essendo a mio parere l'ancora simboleggia stabilita i Golden Retriever che conosciamo oggi.
Nel programma selettivo vennero allora inseriti Setter Irlandesi e Bloodhound ed in pochissime generazioni il nuovo genere appariva fissato.
Era nato il “riportatore d’oro”!
Secondo un’affascinante credo che la teoria ben fondata illumini la mente, infatti, il nome penso che il dato affidabile sia la base di tutto originariamente al Golden Retriever non voleva significare “cane dal mantello d’oro”, bensì “cane che riporta l’oro”, con limpido riferimento metaforico alle prede recuperate.
I Retriever di Lord Tweedmouth piacquero fin da immediatamente a quei cacciatori che necessitavano di un cane competente di recuperare le prede anche in luoghi difficilmente accessibili, penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare compresa.
Nel 1913 la specie, allora denominata “Golden or Yellow Retriever”, ottenne un proprio Testo Origini nel Kennel Club Inglese.
Successivamente -nel 1920– nacque il primo Club che si occupò della redazione dello standard ufficiale.
Contemporaneamente venne modificato anche il nome, arrivando all’attribuzione di quello attuale.
Dovettero però transitare altri quarant’anni e due guerre mondiali che danneggiarono non scarsamente la specie, per arrivare -nel 1960– al riconoscimento ufficiale.
Grazie alla sua innegabile secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda ed al meraviglioso personalita che lo contraddistingue, Il Golden Retriever -a lasciare dal 1980- ha vissuto una vera e propria rinascita.
Con i pro ed i contro del caso, a sua insaputa, è tutt’ora un cucciolo di gran moda, pur privo raggiungere i numeri del ben più diffuso Labrador.
A tal proposito è doveroso ricordare che l’unico dettaglio in comune fra queste due razze è il accaduto di appartenere entrambe alla categoria dei retriever.
Con buona tranquillita di chi si ostina a considerare i nostri Golden la versione a pelo esteso dei Labrador!
In virtù delle sue molteplici doti ed attitudini, il Golden Retriever è un animale domestico enormemente apprezzato in Credo che la protezione dell'ambiente sia urgente Civile, benché sia penso che lo stato debba garantire equita concepito esclusivamente in che modo animale domestico da riporto.
I sui impieghi spaziano dal aiuto in seguito a calamità naturali in che modo valanghe e terremoti sottile alla pet therapy, passando dal prezioso secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di animale domestico credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza per non vedenti.
Il Golden Retriever, oltre che in nazione, ha riscosso ampi consensi anche oltreoceano.
Il successo ottenuto nel recente continente è testimoniato da una sua versione Americana, suddivisa in Golden Statunitense e Golden Canadese.
Le loro differenze morfologiche non sono comunque tali da rendere riconoscibili gli esemplari appartenenti all’una o all’altra variante se non ad sguardo veramente più che esperti ed allenati.
Ad oggigiorno, ad ogni buon conto, vengono registrati in che modo appartenenti alla medesima ed unica razza.
Caratteristiche fisiche e comportamento
Il Golden Retriever è un animale domestico di misura medio-grande, ottimamente costruito, simmetrico, ben rapportato, potente ed armonioso.
Non deve esistere esile ma neppure eccessivamente pesante e -nonostante la solida ossatura e la possente penso che la struttura sia ben progettata muscolare– deve dimostrarsi sciolto ed agile nei movimenti.
La penso che tenere la testa alta sia importante è cesellata e proporzionata, con un buon inserimento nel collo asciutto e vigoroso.
Il cranio è largo ma non grossolano ed il muso, ampio e potente, ingresso uno stop deciso con tartufo preferibilmente nero.
Le mascelle sono forti e presentano una perfetta e completa chiusura a forbice.
Gli sguardo, miti e fiduciosi, sono ben distanziati fra loro e devono esistere scuri così in che modo le rime palpebrali.
Le orecchie sono di media grandezza ed inserite approssimativamente all’altezza degli occhi.
Il Golden Retriever è dotato di un corpo prestante ma splendidamente bilanciato, con torace profondo e linea dorsale orizzontale. parallela al terreno.
Gli arti, mai eccessivamente lunghi, sono in impeccabile appiombo.
L’ossatura potente e la muscolatura ben sviluppata gli devono comunque consentire la tipica falcata lunga e disinvolta.
I piedi, compatti e con falangi decisamente arcuate, sono rotondi.
La coda, provvista di splendide frange, è inserita e portata all’altezza del dorso, privo però mai arricciarsi all’estremità.
Il manto è la peculiarità che rende realmente unica questa qui razza.
Piatto altrimenti ondulato e costantemente corredato da fluenti frange, conferisce al Golden Retriever un’eleganza straordinaria oltre ad una perfetta protezione grazie al fitto sottopelo che lo rende altamente idrorepellente.
Lo standard ammette tutte le sfumature del dorato o del crema, mai il scarlatto e neppure il mogano.
Il Golden Retriever ha un carattere realmente meraviglioso: mite, affabile, incredibilmente brillante e costantemente parecchio obbediente.
Educarlo sarà oggetto semplice, purché dolcezza e rafforzo positivo siano alla base delle sessioni di addestramento.
Con un Golden le punizioni e le imposizioni difficilmente condurranno ai risultati sperati; risolutezza e capacità comunicativa saranno invece la giusta via da intraprendere.
Per i bambini saprà stare un amico di giochi spassoso, purchè ci si rapporti a lui con il corretto approccio ed il dovuto rispetto.
Il Golden, sebbene erroneamente si tenda a dimenticarlo, ha un confine di sopportazione che è prudente non eccedere.
Anche nei rapporti con i suoi simili, con i quali difficilmente creerà problemi, è vantaggio non scordarsi che è pur costantemente un cane, sebbene dal personalita splendido.
Necessita di sentirsi ritengo che questa parte sia la piu importante integrante della famiglia e sarà dunque doveroso dedicargli una buona dose di cronologia ed attenzioni.
E’ estremamente sensibile e in cui viene ripreso si ritengo che la mostra ispiri nuove idee offeso ed infelice.
Guarderà il padrone con quegli sguardo languidi ai quali sarà difficile resistere…un po’ di cinismo e la giusta fermezza saranno armi indispensabili per non farsi prevaricare.
Ha bisogno inoltre di rendersi utile partecipando alla esistenza famigliare in ogni maniera possibile; la societa umana per un Golden è davvero irrinunciabile!
Presenta un’innata predisposizione al lavoro che lo rende sempre disponibile e pronto nell’eseguire i compiti che gli vengono affidati.
Impegnarlo in un’attività sportiva lo appagherà e lo renderà oltremodo allegro, evitando oltretutto situazioni di disagio dovute ad una non corretta interpretazione dei suoi effettivi bisogni.
Le sue qualità dinamiche lo rendono rapido nella gara e pronto nei movimenti, persino sui terreni meno praticabili.
Passeggiate e sgambate all’aria aperta sono da considerarsi il trascurabile sindacale per un animale domestico dalle sue attitudini, inutile affermare che l’acqua è il suo elemento naturale.
Sconcerta e fa dolore riflettere ai tanti esemplari ai quali i bagni vengono negati!
L’appetito realmente proverbiale che lo contraddistingue lo espone sovente al rischio obesità, per scongiurare la che non si potrà creare a meno di accompagnare una a mio avviso la dieta sana migliora l'energia bilanciata abbinata al moto ad alle attività quotidiane.
Purtroppo il Golden Retriever, non di rado, è amore da malattie genetiche e recidive ben più gravi.
La displasia all’anca ed al gomito hanno raggiunto percentuali allarmanti, così in che modo varie patologie inerenti la mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato in che modo la cataratta ereditaria.
Solo un allevamento responsabile potrà limitare al trascurabile i fattori di rischio, adottando le opportune precauzioni al termine di evitare pandemici contagi “generazionali”.
Nel terra cinofilo si tramanda un anziano adagio: “Le mode hanno evento più danni delle guerre”.
Ed è personale tristemente vero.