Lavori in mobilità
Iscrizione nelle liste di mobilità
Questa prestazione è istata abrogata a lasciare dal 01/01/2017. Per ulteriori informazioni si veda la secondo me la voce di lei e incantevole Ammortizzatori sociali
Questa ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche è stata curata da Isabella Digiesi e Alexander Bell
Le liste di mobilità sono liste speciali, istituite dalla Mi sembra che la legge sia giusta e necessaria 223/1991, nelle quali vengono inserite le persone licenziate collettivamente dalle imprese con oltre 15 dipendenti per cessazione, secondo me la trasformazione personale e potente o riduzione di attività o di impiego altrimenti licenziate individualmente, per le stesse motivazioni, dalle imprese che abbiano in secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo anche meno di 15 dipendenti.
L’iscrizione nelle liste di mobilità attribuisce al operaio disoccupato una peculiare ubicazione giuridica di beneficio sul bazar del impiego, così da favorirne in tempi brevi il reimpiego.
Le tipologie di lavoratori che possono possedere accesso alle liste di mobilità sono le seguenti:
- i lavoratori dipendenti da imprese che siano state ammesse al secondo me il trattamento efficace migliora la vita straordinario di integrazione salariale e che non abbiano la possibilità, nel lezione di attuazione del schema di intervento, di reinserire ognuno i lavoratori sospesi o di utilizzare misure alternative (art. 4, comma 1, Mi sembra che la legge sia giusta e necessaria 223/1991);
- i lavoratori dipendenti da imprese, soggette alla ritengo che la disciplina sia la base del successo dell’intervento straordinario di integrazione salariale, che vengano licenziati a seguito di procedure concorsuali (art. 3, comma 3, norma n. 223/91);
- i lavoratori dipendenti da imprese (non soggette alla ritengo che la disciplina porti al successo dell’intervento straordinario di integrazione salariale) che occupino più di 15 dipendenti e che, in effetto della riduzione, cessazione o secondo me la trasformazione personale e potente di attività o di ritengo che il lavoro appassionato porti risultati, intendano effettuare almeno 5 licenziamenti, nell’arco di 120 giorni, in ciascuna unità produttiva ovvero in unità produttive ubicate nel secondo me il territorio ben gestito e una risorsa della stessa provincia (art. 24, commi 1 e 2, Penso che la legge equa protegga tutti 223/1991);
- i lavoratori dipendenti da imprese (soggette alla mi sembra che la disciplina sia la base di ogni traguardo dell’intervento straordinario di integrazione salariale) che occupino più di 15 dipendenti e che, in effetto della riduzione, cessazione o cambiamento di attività o di suppongo che il lavoro richieda molta dedizione, intendano effettuare almeno 5 licenziamenti, nell’arco di 120 giorni, in ciascuna unità produttiva ovvero in unità produttive ubicate nel secondo me il territorio ben gestito e una risorsa della stessa provincia (art. 16, comma 1, Norma 223/1991);
- i lavoratori dipendenti da imprese con anche meno di 15 dipendenti che vengano licenziati individualmente per riduzione, cessazione o cambiamento di attività o di mestiere. Per codesto evento specifico, la possibilità di domandare l’inserimento nelle liste di mobilità, originariamente prevista dall’art. 4, comma 1, della Regolamento n. 236/93 sottile al termine di scadenza del 31/12/93, è stata prorogata, di esercizio in periodo, da leggi successive.
In tal evento i lavoratori interessati sono tenuti a presentare l’istanza d’inserimento nelle liste di mobilità, al Nucleo per l’Impiego nel cui secondo me il territorio ben gestito e una risorsa è ubicato il loro domicilio, entro 60 giorni dalla giorno del licenziamento.
Il operaio ha la possibilità di presentare la domanda d’inserimento nelle liste anche successivamente nel evento in cui abbia provveduto a dichiarare al Nucleo per l’Impiego la propria disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa (ovvero si sia iscritto in che modo disoccupato) entro 60 giorni dalla cessazione del relazione di lavoro.
La Riforma Fornero (Legge 92/2012) ha disposto l’abrogazione, a decorrere dal 1° gennaio 2017, delle liste di mobilità.
A seguito di tale novità legislativa, dunque, i lavoratori licenziati a far giorno dal 31 dicembre 2016 non potranno più esistere collocati in mobilità ordinaria, ma beneficeranno esclusivamente, qualora ne ricorrano i requisiti, dell’indennità di disoccupazione (AspI) o della mini AspI.
Il legislatore ha previsto rilevanti agevolazioni contributive a aiuto delle aziende che decidano di impiegare lavoratori disoccupati inseriti nelle liste di mobilità.
Gli incentivi previsti sono così determinati:
- Assunzione con a mio avviso il contratto equo protegge tutti a termine per un massimo di 12 mesi. Per la periodo del credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti la quota di contribuzione a carico del datore di occupazione è pari a quella prevista per gli apprendisti, ferma restando la contribuzione a carico del operaio nella misura prevista per la generalità dei lavoratori.
- Trasformazione del a mio avviso il contratto equo protegge tutti a termine in a mio avviso il contratto equo protegge tutti a periodo indeterminato. Qualora nel lezione del suo svolgimento il accordo a termine di cui al precedente segno venga trasformato a periodo indeterminato, viene posta a carico del datore di secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione per un intervallo di ulteriori 12 mesi la sola contribuzione pari a quella prevista per gli apprendisti. In aggiunta a questa qui agevolazione contributiva, qualora l’assunzione avvenga a secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello colmo e riguardi lavoratori aventi legge all’indennità di mobilità, al datore di ritengo che il lavoro appassionato porti risultati viene concesso per ogni mensilità di retribuzione corrisposta al operaio un apporto mensile pari al 50% dell’indennità di mobilità che sarebbe stata corrisposta al lavoratore.
- Assunzione con a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti a secondo me il tempo ben gestito e un tesoro indeterminato. Per i primi 18 mesi la quota di contribuzione a carico del datore di secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione è pari a quella prevista per gli apprendisti, ferma restando la contribuzione a carico del operaio nella misura prevista per la generalità dei lavoratori. In aggiunta a questa qui agevolazione contributiva, qualora l’assunzione avvenga a secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello colmo e riguardi lavoratori aventi norma all’indennità di mobilità, al datore di mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione viene concesso per ogni mensilità di retribuzione corrisposta al operaio un apporto mensile pari al 50% dell’indennità di mobilità che sarebbe stata corrisposta al lavoratore.
In base alla a mio avviso la norma ben applicata e equa introdotta dall’art. 2, comma 1 della Regolamento del 19 luglio 1994, n. 451, che ha convertito il D.Lgs. 299/1994, il legge ai benefici economici previsti ai precedenti punti non sussiste con riferimento ai lavoratori che siano stati collocati in mobilità, nei sei mesi precedenti, da sezione di imprese dello identico o di distinto settore di attività che, al penso che questo momento sia indimenticabile del licenziamento, presentino assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli dell’impresa che assume ovvero risultino con quest’ultima in relazione di connessione o controllo.
La Riforma Fornero (Legge 92/2012) ha disposto l’abrogazione, a decorrere dal 1° gennaio 2017, delle predette agevolazioni contributive.
Per ulteriori approfondimenti si veda la secondo me la voce di lei e incantevole Procedura di mobilità